Intervista a Simone Magurno

(a cura di Boskizzi)

Ciao Simone. Non che pretenda di essere il Marzullo di d(r, però ho anch'io i mie trip: uno dei classici è la domanda d'esordio, a cui anche tu non sfuggirai. Chi sei? Cosa fai?

Sono un ragazzo che ha da poco compiuto 23 anni e sta finendo la laurea breve in Scienze della Comunicazione a Milano. Nel frattempo mi piace provare a creare immagini che siano in grado di suscitare sensazioni ed emozioni in me e negli altri.

Sul web si trovano molti tuoi progetti, che spaziano dalla fotografia all'illustrazione, dai loghi alla stampa, dalla scrittura alla... Stai ancora cercando la tua strada o trovi soddisfazione in egual misura da tutte le espressioni descritte sopra?

Sai credo che fare cose diverse sia un'opportunità molto grande per chi si confronta con vari mezzi di espressione. Da un altro punto di vista, fare troppe cose diverse può portare a non specializzarsi veramente in nulla. Siccome vivo in prima persona questa contraddizione, da quando ho realizzato questo concetto cerco di ordinare per importanza tutti questi strumenti diversi, e a seconda del periodo la loro gerarchia cambia. Per esempio ora mi trovo in un momento in cui sto fotografando molto nel tempo libero. Questo perchè la fotografia mi permette di evadere nel vero senso della parola da tutti impegni, ed è una cosa che poi portare con te più o meno ovunque. D'altronde probabilmente è vero, sto ancora cercando un equilibrio tra le cose, ma diciamo che il mio interesse principale sarebbe la grafica per la stampa. Poi il resto sono "effetti collaterali" di un interesse per l'immagine in sé ed esplorazioni in campi limitrofi che possono aiutare a crescere anche nel proprio interesse principale. Anche la scrittura, che può sembrare estranea a questo tipo di procedimento, è utile per imparare a distribuire le idee in maniera più chiara e lineare. Inoltre un buon racconto ha la stessa dignità artistica di una buona illustrazione o di una bella fotografia.

Mi hai raccontato che stai ultimando la tesi. Per molte persone questa cosa ha rappresentato il passaggio ad una vita divera: non temi ch eanche la tua vita "artistica" possa cambiare? Come ti stai preparando al dopo?

Bhè considerando il fatto che non ho frequentato una scuola d'arte, ma ho fatto tutt'altro, spero che concludere questo periodo possa darmi nuove prospettive di crescita. Quello che mi piacerebbe fare dopo è tutto in questa direzione, anche se non ho ancora chiaro se sia per me meglio continuare a studiare (credo un biennio in graphic design in una delle tantissime scuole sparse per l'europa) oppure provare a cercare direttamente un internship da qualche parte. Da un lato so di essere ancora acerbo per lavorare, ma dall'altro lato mi sento un pò troppo cresciuto per rinchiudermi in una scuola per altri due anni. Ad ogni modo vedremo, ho ancora qualche mese per pensarci su!

Visto che siamo sul discorso: quel'è il titolo della tua Tesi? Di che parla?

La mia tesi tratta i mezzi di comunicazione pubblicitaria non convenzionali, per concentrarsi sulla t-shirt come strumento di promozione pubblicitaria.

Com'è stata l'esperienza in relazione ai tuoi studi in Scienze della Conucazione? Lo rifaresti?

Non è facile giudicare a caldo la mia esperienza universitaria. Ho un pò l'impressione che quella che ho scelto sia una facoltà un pò dispersiva, che se da un lato promette diversi spunti, anche professionali, dall'altro non offre una formazione specifica adeguata per seguirli. Insomma, sarà un approccio un pò troppo pragmatico, ma forse avrei preferito una scuola che almeno ti insegnasse un lavoro.

Mi dicevi che nel tempo libero ti piace fotografare: vedo che hai una particolare per le persone, per la street art... da dove viene questo approccio?

In realtà non credo di avere una predilezione particolare per la street-art, ma per le strade più che altro. Se da un lato ammiro e invidio anche chi è in grado di dipingere o disegnare (io non sono capace), credo che sia un campo un pò troppo inflazionato ultimamente. Non è che subisca più un gran fascino da uno stencil o uno sticker su un muro qualsiasi in una città qualsiasi. In questo modo diventa più un atto di presenza, ma ormai sono talmente tante le persone che gravitano attorno a questo tipo di attività che è difficile che se ne affermi effettivamente una sopra le altre.

Le strade invece possono raccontare molte più cose (street-art inclusa) grazie alle persone che le attraversano, l'architettura e l'interagire di tutti questi elementi insieme.

Per quanto riguarda invece stampe e loghi, qual'è il tuo approccio? Possiamo dire che anche in questi ambiti, sia possibile "raccogliere" ciò che ci sta attorno?

Certamente le influenze sono sempre tantissime. Che ogni cosa che si veda, in qualsiasi momento della giornata, possa essere una fonte d'ispirazione è stato detto già tante volte, ma in fondo è sempre vero. I disegni sulle piastrelle del bagno della stazione o la trama del tovagliolo che hai davanti a te mentre mangi al ristorante possono essere delle ottime tracce per un pattern, ad esempio. Poi capita che magari ogni lavoro ha una sua fonte d'ispirazione o un artista di riferimento più o meno espliciti, essenzialmente dipende da cosa devo fare e cosa mi piace in quel momento.

Bene Simone, grazie mille per la tua disponibilità. Per chiudere volevo sapere dove perchè hai sentito l'esigenza di chiudere il tuo blog e di aprire smileplease. Che differenza c'è tra i due?

Grazie a te per l'opportunità che mi hai dato. Per quanto riguarda la tua domanda, il mio blog personale e Smileplease sono due progetti molto diversi. Innanzitutto Smile nasce ormai quasi due anni fa essenzialmente dall'idea di offrire un punto d'incontro ad un gruppo di amici, mentre il blog personale è stato avviato successivamente in seguito ad un periodo in cui avevo molta voglia e tempo per scrivere.

Poi Smileplease si è sviluppato nel tempo in tante diverse versioni fino ad oggi, diventando un contenitore che tocca tanti argomenti diversi. Parallelamente, il blog su Simonemagurno.it è stato abbandonato essenzialmente per la difficoltà ad aggiornarlo in maniera continuativa. Era un periodo in cui Smileplease aveva bisogno di maggiori attenzioni, ed ho preferito lasciare perdere il blog personale (anche perchè in fondo ho constatato uno scarsissimo interesse da parte dei visitatori). Tuttavia mi fa piacere questa domanda perchè proprio in questi giorni sono al lavoro per una nuova versione del blog su Simonemagurno.it! Da un lato chiuderlo mi è dispiaciuto un pò e spero che forse, anche se magari non troverò il tempo per aggiornarlo con troppa continuità, a qualcuno possa interessare comunque.