SPAZIO DI SCRITTURA VISIVA: NOWAR! PROJECT
Il tema del progetto, che verrà presentato durante l'evento animoweb (Modena, febbraio 2006), è un chiaro e diretto "no alla guerra". Perchè la guerra è a due passi, la guerra è anche quando non piovono bombe dall'alto ma si dispiega qui, a bassa intensità, nei quartieri, tra le case, tra le persone, nei tessuti, tra le relazioni. La guerra distrugge e modifica. La guerra è funzionale. La guerra è guerreggiata, anche quando non si ci sono eserciti contrapposti ma solo sopraffazione. Occupazione di terre altrui. Liberano il petrolio, loro. La guerra è nella sua attuazione. La guerra è tutti i giorni. Nel 1999 lanciavano uranio impoverito mentre gli occhi della gente fissavano curiosi gli aerei in partenza. Oggi distribuiscono fosforo bianco come fosse pane e controllano che qui la loro patologica crisi non vada fuori controllo. Il controllo. Parola chiave. E la paura imposta, come strumento di controllo. E l'ordine come imposizione. La guerra divide. Il controllo è preventivo. La guerra uccide. Il controllo qui significa guerra non lontano da qui. Sulla distanza il riflesso gioca le sue carte. Una mano sulla bocca. Una mano sulle mappe.
Nessuna
VISIONARIA - INTERNATIONAL VIDEO FESTIVAL
"Nata agli albori dell'era del digitale diffuso, Visionaria ha fin dall'inizio raccolto immagini di videomakers indipendenti e professionisti, ricercando nelle pieghe invisibili della creazione d’immagine nuovi talenti, sperimentazioni, proposte affascinanti. Ma ha promosso anche rassegne, incontri, conferenze, workshop, mostre e innovazione tecnologica. Tutto quello che è stato fatto nella recente storia dell'immagine – arte riproducibile tecnicamente – ci interessa. Il nostro archivio conta oggi oltre 8000 titoli divisi tra fiction, documentari, video sperimentali e animazioni, e poi fotografie, libri, documentazioni, CD-rom e altri materiali multimediali: un lungo percorso nell’immagine e nell’immaginazione contemporanee, per trovare quello che ancora non abbiamo visto."
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G.I.U.D.A.
Giuda indaga il tradimento delle immagini. Lo fa usando il disegno in forma intensiva, cartografando il dicibile e il rappresentabile. Si pone come uno spazio programmato di ricerca visiva e di estetica. Insegue i luoghi sulle cartine, sapendo che la mappa non è il territorio, ma è una sua rappresentazione e che a partire dalla cartografia si stabilisce il nostro posto sul mondo e lo spazio che a livello simbolico occupiamo. Nella rivista tutto è disegnato, dall editoriale alle pubblicità. È una rivista da collezione, che non concede sconti all epoca delle veline editoriali. Ha una vocazione decadente e romantica, utilizza lo spazio contemporaneo del disegno per inseguire le strade cimiteriali delle metropoli: nel primo numero compaiono i volti dei morti eccellenti del cimitero di Montparnasse. Concorrono alla sua realizzazione un gruppo avanguardistico di disegnatori. Oltre a Gianluca Costantini, ideatore e instancabile sperimentatore della nona arte, Armin Barducci, il collettivo spagnolo El Cubri, Ciro Fanelli, Angelo Mennillo, Rocco Lombardi, Robert Rebotti -jacklamotta, Alice Socal. Collaborano inoltre Marco Lobietti e Elettra Stamboulis. Giuda è il primo progetto di una nuova casa editrice Giuda edizioni.
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SPAZIO DI SCRITTURA VISIVA: ABSOLUTE POETRY / ILLUSTRATO
La prima parte di Absolute Poetry Illustrato è conclusa. I lavori inviati per il concorso verranno messi in mostra, dal 7 al 10 dicembre 2005 presso la Fortezza il Rivellino a Piombino, durante il Visionaria International Video Festival. Pubblicheremo le foto non appena il set up della mostra sarà terminato, quindi nei primi giorni di dicembre. Nel frattempo il concorso diventa progetto e continua il suo percorso. Le submission rimangono aperte e nuovi autori e nuovi artisti potranno inviare i propri lavori, con le stesse modalità prefissate nelle guidlines (tranne ovviamente per la deadline, la quale verrà tolta), e partecipare così alle prossime esposizioni.
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