FREeSHOUT!? 2009

Iperuranio, il Mondo Ideato.

Prato
Cantieri Culturali di Officina Giovani e altri spazi della città
1- 4 Ottobre 2009


Edizione 2009

Esposizioni, concerti, workshop, interventi urbani. In scena dal 1° al 4 Ottobre a Prato, il festival FREeSHOUT!? 2009 vedrà nuovamente decine di artisti riuniti per un evento nel quale la creatività è la componente fondamentale. Tema di questa edizione è Iperuranio, Il Mondo Ideato : un mosaico di paesi immaginari e micronazioni, stati concreti o mentali ideati dal nulla e raccontati da videoartisti, illustratori, designer, performer.

Le proposte artistiche di questa edizione raccontano il mondo attuale tramite contrasti ed iperboli, cimentandosi nella documentazione critica dei fenomeni della contemporaneità . Ipotesi di possibili alternative derivanti da variabili storiche, riflessioni sui rimandi fra l'ordine sociale e la natura stesse dell'uomo.

Si tratta di una raccolta di luoghi che rispondono alle logiche dei loro creatori in relazione, o contrapposizione, a quelle del mondo reale.

Diversi gli artisti che continuano ad aggiungersi al programma del festival, fra gli ospiti e i creativi selezionati con il bando di partecipazione chiuso lo scorso giugno.

Tra questi, i designer di AnAtomic Factory descrivono La Repubblica del Lavoratore Precario progettando e realizzando la Sedia del Lavoratore Precario;

Benedetta Ciabattari con i canDsign, invece, ispirandosi al romanzo Flatland di E.A. Abbott, concepiscono un'installazione composita che, con gli stessi presupposti geometrici di Abbott, evidenzia il ruolo del “punto di vista” nel rapporto fra persona e realtà;

Eterotopia è il nome della nazione ideata da Massimo Todini, Marica Lizzadro e Giovanni Capri, un luogo che esiste in virtù dello scambio di conoscenze e peculiarità fra i suoi cittadini, suscettibile alle modifiche di chiunque ne calpesti il suolo. Allestendone la dogana dello stato, gli autori permettono ad ogni visitatore di raggiunge per vie diverse il cuore dello stato, dove intervenire sullo statuto della nazione secondo le proprie personali caratteristiche;

Performance e video per TRRRT e Hotel Nuclear : i primi raccontano uno stato utopico governato da bambini e i secondi, con un lavoro di ricerca sull'opera di J.G. Ballard, mettono in scena una performance nella quale vari elementi (un violino che suona da solo, radio diversamente sintonizzate, immagini di edifici e traffico in movimento) raccontano di luoghi dove le persone sono apparentemente assenti, o celate nei meccanismi della città.

E poi NOA, un'isola governata dal feroce consumismo dell'estetica e della bellezza a firma di Sophie Toulouse, la Copenhagen del futuro di Anders Bojen & Kristoffer Ørum, lo stato mentale della Città del Maiale Nero, le visioni oniriche di Alessandro Lupi, l'arte urbana di Dem, Remed, Andreco e Money.less, i workshop e i laboratori didattici.

Selezioni video a cura di Roma Europa Web Factory e Milano Film Festival.

Ogni giorno, e ogni sera, in programma esibizioni, concerti, dj-set e proiezioni.


Il Festival

FREeSHOUT!? è un festival composto da persone. Quelle che lo organizzano, quelle che ci partecipano, quelle che lo visitano, quelle che ne scrivono. Tutte hanno, in qualche maniera, a che fare con l'arte, o con la musica, o con tutto ciò che si può definire parte, causo o effetto di un processo creativo.

È un festival per la creatività e per i creativi, animato da volti diversi accomunati dalla medesima carica passionale.

FREeSHOUT!? è un bando di partecipazione, un'esposizione, un workshop, una conferenza, un cinema, un palco, un fumetto, un libro, una fotografia, un video, una città da dipingere e stravolgere. È tutte queste cose messe assieme e moltiplicate per numeri variabili.

È l'insieme degli oltre 200 creativi che lo hanno animato finora. È la ricerca di idee nuove in grado di lasciare un'impronta il più profonda possibile, ma è anche il tentativo di non essere un semplice contenitore bensì di mantenere una spiccata personalità ed imprimere alle opere, agli spettacoli, ai dibattiti e ai progetti che in occasione del festival vengono realizzati, la spinta necessaria per estrarne ogni significativa caratteristica. Per evidenziarla.


FREeSHOUT!? Collective

Un collettivo per un'impronta collettiva, per una ricerca professionale ed artistica fatta di componenti diversi, una chimica particolare affinata sulle specifiche diversità di ogni membro e perfezionata sui meccanismi del lavoro in equipe . Alla ricerca di un segno comune, condiviso. Di una caratteristica unica e inconfondibile frutto della molteplicità che ci compone.

Un collettivo in continua sperimentazione formale ed estetica, che sviluppa forme mutevoli nella loro irrequieta necessità di esistere ma durevoli giacché in sintonia col divenire della bellezza e in anticipo sulla percezione degli sviluppi nel campo del design, della moda, della cultura. Di opere grafiche, installazioni, video e creazioni d'arredo frutto di una cura ossessiva per la scelta dei materiali, dei colori, della qualità di composizione.

Un collettivo che mantiene centrale la consapevolezza etica, scegliendo di lavorare con un basso impatto ambientale ed un alto impatto culturale . Preferendo realizzare i propri elementi di design recuperando materiali di scarto e optando per forme di comunicazione innovative basate su un basso spreco di risorse.

Un collettivo che opera con cura artigianale, seguendo direttamente l'ideazione, la progettazione e la produzione di ogni progetto e degli elementi che lo compongono.

Un collettivo che crede nel networking, che crea occasioni di incontro e di crescita culturale aprendosi alla collaborazione di più soggetti possibile.


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