Arsenale: armi di creazione di massa

Segue comunicato stampa.

Negli ultimi anni uno spontaneo movimento di aggregazione si sta diffondendo tra i designer visuali italiani. Il percorso tradizionale dell'associazionismo professionale, che va dalle arti medioevali alle odierne associazioni di categoria, si sposa alle esigenze di scambio culturale di qualsiasi gruppo di artisti e alle possibilitā offerte dal web 2.0. Nascono cosė comunitā creative che nascono sul territorio e operano sulla rete, rafforzando la propria identitā con convegni, performances, proposte editoriali. 

E se associazioni storiche come l'AIAP (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva - www.aiap.it), si trovano ad affiancare alla propria attivitā di convegni (l'ultimo si intitola appunto Multiverso) e pubblicazioni un quotidiano web di notizie di design, SocialDesignZine (sdz.aiap.it) le comunitā online sentono il bisogno di uscire dal territorio tanto globale quanto immateriale del web per affrontare progetti reali. Ne č esempio Italian Renaissance (www.italianrenaissance.it), ambizioso progetto di festival itinerante realizzato dal gruppo editoriale Red/Kalimera intorno all'omonima pubblicazione.

Sulla rete frattanto, se prosperano comunitā storiche come Design(Radar, (www.designradar.it) gli strumenti del web 2.0 diventano supporto al vasto bisogno di un'attivitā di networking su base locale, che porta alla nascita di associazioni come Turn ( www.turn.to.it/) che raccoglie oltre 300 designer torinesi, o come Scalacolore (www.scalacolore.it/), che invece opera su Verona e dintorni ed ha organizzato il festival di grafica Iter, o ancora infine come alla neonata associazione toscana IDesignFIrenze (www.idfi.it). Comune a tutte queste realtā la necessitā di lavorare alla diffusione della cultura del design visuale nel nostro paese, uno scopo prioritario per il Ministero della Grafica (www.ministerodellagrafica.org) che oltre al festival biennale Attraversamenti ha realizzato anche l'importante pubblicazione Spaghetti Grafica per De Agostini, ultimo tentativo in ordine di tempo di stilare uno who's who del migliore graphic design italiano.

Ad Arsenale, sezione del Festival della Creativitā di Firenze dedicata all'audiovisual design si cercherā di approfondire la conoscenza di questo vero č proprio universo di contatti, relazioni e possibilitā espressive. Lo si fa Venerdi 24 ottobre alle ore 17 nel convegno Grafica 2.0_Le reti italiane della comunicazione grafica, un confronto tra i design network italiani coordinato da Francesco Cavalli (Ministero della Grafica) con Federico Galvani (ScalaColore), Gianni Sinni (Social Design Zine), Fupete (Design(Radar), Alessandro Marani (Italian Renaissance), Fabrizio Bagatti (IDFI).

Faranno da corollario le mostre che nei quattro giorni del festival (dal 23 al 26 ottobre) presso la Fortezza da Basso a Firenze, permetteranno di ammirare le opere che scaturiscono da comunity quali Iter (ScalaColore), Italian Renaissance (che lancia nell'occasione il call of entries per il nuovo volume), IDFI (che dedica una mostra al ruolo delle parole della guerra nella comunicazione) e agli illustratori di Myspace, nella collettiva MyVisions.

Sarā un'importante occasione per parlare del ruolo delle comunitā del design e della loro attivitā per promuovere la cultura del design: una realtā concreta, che ha bisogno di mettersi in evidenza, e che necessita di uno spazio di condivisione, di confronto. Tante le domande a cui rispondere: possono le comunitā locali trovare un rapporto migliore con le realtā politiche, con il territorio? In un momento in cui il disegno della cittā diventa di grande interesse - ha senso ignorare i modelli di design condiviso e di open sourcing permessi dalle tecnologie 2.0? Qual'č č il futuro delle comunitā del design? Possono migliorare il loro rapporto con i designer, spesso troppo occupati a seguire gli interessi economici perdendo di vista la necessitā di un quadro globale e di una serie di norme (etiche, professionali) condivise?

Domande importanti, a cui il convegno (e le mostre collegate) cercheranno di dare risposta.

Il programma completo disponibile su www.arsenalefestival.com