MESSAGE ON THE BOTTLE

(dal comunicato stampa)

Triennale Design Museum presenta message on the bottle, un progetto di ondesign, studio di design e comunicazione di Amburgo dei designer Francalma Nieddu, italiana, e Olav Jünke, tedesco.
Amici designer da tutto il mondo, sono stati invitati a sviluppare un personale messaggio on the bottle in forma di etichetta o altra forma espressiva.
Dall'11 settembre al 5 ottobre 2008 la mostra sarà presente al Triennale DesignCafé su bottiglie di vino dell'azienda vinicola piemontese La Raia.

Triennale Design Museum presenta la mostra dopo un ED Awards 2008 (European Design Awards) ricevuto a Stoccolma dai designer promotori dell'iniziativa, con la loro proposta wine for you emblema della mostra: la rivisitazione di una bottiglia con messaggio affidata al mare che non contiene una lettera datata ma un pregiato vino.

Design alla deriva? A vedere i risultati ottenuti in questo progetto sembrerebbe di no. Il classico messaggio, che naviga all'interno di una bottiglia di vetro verso il suo ignaro destino, trova spazio all'esterno della stessa, avvolgendola sotto forma d'etichetta e trasportato da un sorprendente "mare" d'idee portato dal concept di message on the bottle della designer Francalma Nieddu.
Individualmente o in gruppo gli 80 partecipanti hanno sviluppato proposte totalmente differenti, a volte ben oltre l'idea convenzionale dell'etichetta..

70 progetti di 80 designer provenienti da Italia, Germania, Inghilterra, Danimarca, Svezia, Belgio, Austria, Francia, Grecia, Brasile, Equador, Messico, Corea del Sud, Giappone, Marocco ed Australia, in mostra dall'11 settembre al 5 ottobre al Triennale DesignCafé di Milano, con allestimento curato da Francalma Nieddu e completato da prodotti Caimi Brevetti.

Supporto dei message on the bottle, bottiglie di Barbera e Gavi biodinamico offerte dall'azienda vinicola piemontese La Raia, insieme al vino per brindare all'inaugurazione.

Tutti i designer (grafici, designer di prodotto, architetti o interior designer), sono stati felici di cogliere l'opportunità di inviare un personale messaggio al mondo mediante una bottiglia di vino.
Qualche nome: i tedeschi Erik Spiekermann, Peter Schmidt, Olav Jünke, Justus Oehler di Pentagram. Gli italiani Anna Gili, Piergiorgio Robino di Nucleo, Leonardo Sonnoli, Sonia Pedrazzini, Giulio Iacchetti e Gumdesign. O italiani all'estero come Paolo Tumminelli, Elio Caccavale, Alessio Leonardi, Stefano Calatroni e Francalma Nieddu. Ilse Crawford da Londra e il gruppo "Greece is for Lovers" da Atene.

È stato affrontato il tema sociale del bere e guidare, come i progetti dont't drive beyond this bend di Leonardo Sonnoli, in cui è indicato il livello da non superare per poter rimanere "sobri" alla guida, e chi guida non beve, chi beve non guida di Sonia Pedrazzini. D'ecologia parlano i progetti Save Me from Global Warming di Margherita Urbani, raffigurante un grappolo d'uva che soffre del riscaldamento globale terrestre e D-eco di Francalma Nieddu, decorativa ed ecologica bottiglia con applicazioni removibili ed applicabili su altri oggetti oppure riutilizzabile come un originale vaso per fiori.

Messaggi d'amore e pace sono lanciati da Annagemma Lascari e Naoko Shintani, ma anche di protesta, come La folle guerra di Bush, interpretazione critica di Paolo Ulian che avvolge la bottiglia con una pagina di giornale, con il titolo della notizia riportata come nome dell'opera stessa. Messaggi scritti con il vino di Isolde Frey o inneggianti al godersi la vita come quello di Esmeralda Sorrentino. Citazioni rivisitate d'autori classici per Gianni Sinni e Peter Schmidt o etichette da "sfogliare" come il Rosso da Meditazione di Giulio Iacchetti o ancora, semplici istruzioni d'uso: bevi! di Erik Spiekermann. Altri ancora il tema della condivisione dei bei momenti insieme come il progetto Contengo di Franca Pauli e Dario Colombo.

Alessio Leonardi da Berlino invece ha presentato un ironico messaggio: Bottlass, un bicchiere montato in orizzontale sulla bottiglia ed ha fornito dei manuali divertenti per il corretto uso di tale assurdo oggetto.

Alcuni hanno cercato di approfondire l'aspetto funzionale dell'etichetta sperimentando l'uso di nuovi materiali. Come il designer Michele Palazzo con un'etichetta termosensibile dove il colore dell'impronta della mano indica la giusta temperatura per bere il vino.

Il messaggio che ha fatto il viaggio più lungo è quello del designer Peter Cooper di Sidney, che ha fotografato la parola white scritta nella sabbia della spiaggia, diventata un'etichetta per vino bianco.

Tutti i progetti sono stati presentati lo scorso anno all'interno di una mostra tenutasi nell'enoteca EuroWeinKontor di Amburgo in occasione del Design Festival Hamburg 2007, con allestimento curato da Francalma Nieddu e completato da prodotti Caimi Brevetti.
Questa al Triennale DesignCafé è la seconda tappa della mostra, alla quale seguiranno altre: message on the bottle "approderà" in altre importanti città europee e arriverà infine a Randazzo, alle pendici dell'Etna, in un museo di prossima apertura dedicato alla cultura del vino, il Museo della vite, del vino e dell'etichetta.


Tutti i lavori presenti
(formato pdf).


Per descrizioni sui singoli progetti e maggiori informazioni rivolgersi a:

Francalma Nieddu
ondesign, Cremon 11, D 20457 Hamburg
eMail: f.nieddu@ondesign.de
www.ondesign.de
Telefono: + 49 40 36092618