GILBERTO GIOVAGNOLI

Poeta leopardo
(ho scritto una poesia superliquida)

Inaugurazione sabato 15 marzo ore 18.
Dal 15 marzo al 20 aprile 2008, galleria D406, Modena.

È intitolata al "poeta leopardo" questa mostra di Gilberto Giovagnoli, all'uomo belva, al genio in gabbia con il corpo marezzato, dalle stimmate della differenza.
L'artista sammarinese dal felice e fecondo talento pittorico è contaminato di letteratura, al punto che la rigetta nei suoi disegni e dipinti, sotto forma di giaculatorie ed eiaculazioni, di risate e provocazioni, di repentini attraversamenti dei territori del pensiero che creano un corto circuito nella nostra mente.
Il poeta eletto è proprio Antonin Artaud, l'icona folle della genialità; della poesia che sposa la sua condanna e la malattia inflitta dal tentativo psichiatrico e coercitivo della redenzione.
Lo straordinario drammaturgo francese, misteriosamente internato dopo il viaggio in Irlanda in cui per voto restituiva alla venerazione della sua terra, quello che doveva essere stato il bastone di San Patrizio, riverbera nella scacchiera nera, di un fitto corpo di disegni.
Giovagnoli ha preso avvio dall'autoritratto stesso di Artaud, dai suoi drammatici specchi grafici, che come uno schermo deformante trasmettevano il bollettino medico e intimo della sua devastazione.
È come se le infinite sfaccettature del suo volto e di un animo mimetico, tornassero alla cadenza ritmica di una tenebra affettuosa, di un omaggio che parte dagli stessi segni autografi, graffiati sul taccuino novecentesco, per sciogliersi nella sinfonia allargata e fluida dell'artista contemporaneo.
Giovagnoli sembra raccogliere suggestioni da ogni cosa, con un appetito bulimico verso le immagini e le storie, che va a pescare nella politica e nella pornografia, nella musica e nella filosofia, nella cronaca e nel privato.
La sedimentazione quasi organica con cui sovrappone disegni a collage, a detriti e frammenti di carta e filo, nei suoi giganteschi arazzi plastici, tenuti insieme dalla trama ossessiva ed eroica del nastro adesivo, allude ad un'arte impazzita da tessitore orientale, alla meraviglia ingegneristica della tela da ragno.
Queste sue plastiche meravigliose, sopportano infinite stratificazioni e il sacrificio delle stesure precedenti, nella vittoria dell'ultima istanza, con una generosità pittorica che rifugge da qualsiasi scorciatoia per affrontare sempre il viaggio più lungo, la laboriosità più concupita.
Così ad una trama sottile di graffiti eleganti e incisi con la durezza della penna, si accostano disegni pop, dripping, caratteri vergati come figure, velature sottili e segni espressionisti in un calderone magico che non è crogiuolo di citazioni ma tessuto personalissimo e cifra inimitabile di un artista che ha sempre lavorato ai più alti livelli stilistici, anche quando si è discostato dall'arena feroce del panorama artistico contemporaneo.

Sabrina Foschini


Questi i giorni e gli orari di apertura:
Martedì 10,30-13
Mercoledì 16,30-20.
Venerdì 16,30-20 e 21-23.
Sabato 10-30-13 e 16,30-20.
Domenica 16,30-20.
Tutti i giorni su appuntamento.


Info
galleria D406
via Cardinal Morone 31/33, Modena
Tel. 059/211071 e 340/8629116
info@d406.com
www.d406.com