ABSOLUTE POETRY ILLUSTRATO: REPORT

Absolute Poetry Illustrato @ Visionaria 2005 / Piombino 7, 8, 9, 10 Dicembre 2005

La prima mostra/installazione è stata messa in onda. Qui di seguito il testo introduttivo e un report fotografico. Un ringraziamento a tutte le persone che hanno inviato i loro materiali, in ordine sparso: Adriana Bidin, Alberto Valmigli, Alessandro Palmigiani, Anna Saccani, Biesta Valentina, Cesare Garuti, Daniele Davalli, Edoardo Michelon, Giuliano Cangiano, Gloria Chiavistelli, Katia Ceccarelli (Koshka), Laura Belloli, Lorella Pierdicca, Luca Somaini, Manuel Bravi, Marcello Silvestre, Marco della Fonte, Massimo Brandolin, Monica Faccio, Raffaella Cancelli, Rocco Lombardi, Scarful, Valentina Rosset.

Il progetto di scrittura visiva Absolute Poetry Illustrato rimane aperto e attende nuove contributi.

Prossima tappa: Bologna, Gennaio 2006.


(testo introduttivo di jacklamotta alla mostra/installazione)
AMBIENTI / PROCEDIMENTO / NARRAZIONI

La scrittura visiva è di per sé un insieme complesso di segni all'interno di spazi dialettici atti a determinare un processo narrativo. Absolute Poetry Illustrato, pur essendo un'esperienza embrionale di questo tipo di progettualità, si muove seguendo le caratteristiche minime che, nel corso della stesura della mostra e di altre idee attualmente in progress, abbiamo individuato.

L'esposizione all'interno della Fortezza il Rivellino di Piombino, si sviluppa tra celle, celle di quella che una volta fu una prigione, luogo dove la libertà delle persone viene circoscritta in pochi metri quadri, dove i racconti faticano a superare i muri divisori, dove la socialità e le relazioni sono vocaboli e pratiche che esulano da questo tipo di territori.

In realtà non sempre è così, non sempre dietro le sbarre gli individui sono completamente isolati gli uni dagli altri, e tra dentro e fuori i muri di cinta. Si adottano nuove modalità di comunicazione, si inventano linguaggi, si scoprono nuovi alfabeti. I muri stessi della Fortezza ne sono una prova. Allo stesso modo, e con gli stessi obiettivi, Absolute Poetry Illustrato qui a Piombino punta a costruire-decostruire-reinventare una narrazione a flusso composta da poesie, illustrazioni, artwors digitali, fotografie, prendendo il via da una stesura già precedentemente realizzata, puntando a riformulare un nuovo libro fatto di una nuova storia.

A comporre la storia sono, se vorranno, le persone che passeranno da qui in questi giorni.
Nella prima cella potrete trovare, sparsi, tutti i singoli elementi. Non troverete specifiche particolari o in qualche modo vincolanti, se non l'inizio di ogni singolo capitolo. Troverete anche carta bianca e una penna, a completare quello che Aldo Nove e Lello Voce, i curatori dell'antologia, hanno volutamente lasciato nelle mani di ogni lettore. Il sogno.
Nella seconda cella stazionerà la struttura “nuda" del libro, il quale fungerà da piano per l'evoluzione della narrazione, pronto ad ospitare tutto quello che si trova nella prima cella. Ogni persona è libera, nella visualizzazione dei materiali e nella lettura degli stessi (oltre al rispetto e alla integrità degli stessi), ad iniziare il libro, modificarlo, ampliarlo, rimodificarlo, facendo transitare da una cella all'altra le pagine messe a disposizione.

La terza cella smetterà di essere una cella e diventerà una stanza di lettura. Libera. Sempre che si riesca a dare vita a questo nuovo libro. Starà a voi. Alla vostra partecipazione. Alla vostra voglia di determinare nuova invenzione. Ma libere sono anche le altre celle perché sarà possibile trovare in esse segmenti di comunicazione e tentativi di relazioni. Mentre non solo libere, ma doppiamente luoghi di detenzione, quelle celle delle prigioni italiane (questa volta vere) dove i libri vengono razionati e dove sempre più i libri faticano a passare diventando in questo modo semplici scritture contabili.

Il titolo originale della antologia di poesie, che Lello Voce e Aldo Nove ci hanno gentilmente “prestato" per realizzare questo progetto era “Il cielo è sempre più blu"; mai titolo fu più appropriato, oggi, in questo luogo, tra questi spazi, con questi segni visibili.


REPORT FOTOGRAFICO
di Marco della Fonte e Canefantasma.