INGUINEmah!gazine 07

arance paleolitiche

Lo so, probabilmente può sembrare pesante: e anche presuntuoso. Intendo, parlare raccontare, rappresentare il carcere. Questo luogo altro e sconosciuto: talmente altro che Echaurren lo ha definito l'ultima comunità paleolitica o galeolitica, contemporaneamente. Eppure in qualche modo lui, da bravo astronauta del tempo, è deputato a parlare di questo pianeta sconosciuto, e anche a rappresentarlo, perché lo ha frequentato, quasi abitato, per tempi lunghi. Avendo come guida Valerio Fioravanti, Pablo ha girato i gironi di questo enorme purgatorio con occhiali meno strabici dei nostri. E quindi? Non voglio giustificare anzitempo questa operazione a rischio di vertigine e di strabismo: credo solo che si possa esplorare anche con la mente, se si usano occhiali onesti, e che questa esplorazione sia un po' come il guardare di Vera nella tazza del tè, un cercare il proprio viso. Il carcere, come dice sempre Echaurren, non è che un anagramma della parola cercare. Quando si viaggia, qualsiasi sia il viaggio, quello che facciamo è cercare la nostra identità. Forse è stato questo lo sprone di questo album (dell') immaginario: riaggiustare la nostra definizione partendo dalla clausura e dalla forzata detenzione di altri che ci sono stati tolti come appartenenza perché in carcere. Il raccolto è in questa vendemmia di storie a fumetti e di parole di altri visitatori: la particolarità di questo numero è che, senza volerlo, sono tutti italiani. La nostra esterofilia non si è placata, ma è stata un lapsus selettivo che ci ha portato all'italianità dei racconti (e sì, anche noi siamo facili bersagli delle malattie dell'italietta, basta distrarsi un attimo…). Mi sono giustificata abbastanza? Ho percorso in toto la via crucis del mea culpa mea culpa mea maxima culpa? Ecco, anche questi scherzi gioca la galera: ti porta a doverti sempre difendere. Quindi in un certo senso non ci siamo stati fisicamente, ma abbiamo assorbito le sue meraviglie psicologiche. Consiglio per l'uso di questo numero: tenetevi a portata di mano le arance.

(Elettra Stamboulis)



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"Arance Paleolitiche" di Elettra Stamboulis
"Fuggitivo, rieducazione, esecuzione, evasione" di Blu

"Nei momenti di rabbia" di canefantasma + pantapulp
"Dialogo sul carcere" di Jacklamotta e u_net (illustrazioni di Emiliano Properzi)

"L'impressione della luce" di Claudio Morici e Gianluca Costantini

"Pittore gattabuista a volte fumettista" intervista a Pablo Euchaurren di Elettra Stamboulis

"Ora d'aria" di ||||||O
"Di dove sei" di Elettra Stamboulis e Angelo Mennillo

"Keep smiling" di Allegra Corbo

"S'io fosse" di Cecco Angiolieri riveduta da Ericailcane

"Cesare Pavese, Pier Paolo Pasolini…" di Stefano Giaccone e Paper Resistance

"Silent means security" di Gianluca Costantini

Copertina Gianluca Costantini
II & III di copertina “Morte per cause non accertate" di Gianluca Costantini

IV di copertina di Paper Resistance


inguineMAH!gazine 07 anno3 2005
Quadrimestrale in libreria
48 pagine in b/n - 5 euro
Coniglio Editore
Piazza Regina Margherita, 27 - 00198 Roma


Direttore Editoriale: Francesco Coniglio
Direttore Artistico: Gianluca Costantini
Redazione: Paper Resistance, Marco Lobietti, Elettra Stamboulis

Progetto grafico: INGUINE PRESS
WebDesign: Manfred Regen


In collaborazione con Associazione Culturale Mirada.