INTERVISTA A JASON D'AQUINO

(a cura di Claudio Parentela)

Qualcosa di te … quello che vuoi …

Mi chiamo Jason D’Aquino e sono un miniaturista. La maggior parte dei miei disegni misurano meno di 2,5 cm per lato. Spesso riesco a disegnarli solo con l’aiuto di potenti lenti.

Come descriveresti la tua arte a chi non ha la possibilità di vederla?

A chi non può vedere il mio lavoro direi che è insolito e molto complesso. Lavoro spesso su superfici antiche, così per dare l’illusione che gli stessi disegni siano antichi. Spesso sono le stesse superfici che m’ispirano per le immagini che poi disegnerò. Molti miei disegni sono sul lato interno di vecchie e scatole di fiammiferi. Piccole cose davvero.

Cosa stai facendo ora…i tuoi progetti al momento...

Sto preparando diversi lavori per una mostra che farò con Ray Caesar, a Minneapolis. Sto anche ultimando un libro. Il mio alfabeto circense (che può essere visto sul mio sito web http://www.jasondaquino.com) sarà pubblicato quest’anno dalla Ignition Publishing come libro d’arte ad edizione limitata.

Le tue ispirazioni vengono da...?

Dai miei interessi. Mi piace molto la cronaca nera. Spesso immagini artistiche e famosi assassini compaiono insieme nei miei lavori. Sono anche un grande fan di H.P.Lovecraft. Le creature delle sue storie appaiono spesso nei miei lavori. Molte delle mie immagini sono politiche nel contenuto. Il nostro attuale presidente è presente in diversi miei lavori. Lo ritraggo come il folle e l’imbroglione che è.

I tuoi proswsimi progetti?

Sto lavorando ad un altro libro.Questa volta mi piacerebbe pubblicare una collezione dei miei disegni sulle scatole di fiammiferi.Sono così occupato a star dietro a tutte le richieste che ho avuto che non ho ancora il tempo di pensare al futuro.Mi piacerebbe fare delle mostre oltre oceano ma non conosco molto la scena artistica fuori degli States.

C’è un altro talento che vorresti avere?

Mi piacerebbe creare musica. Io sono un artista che lavora con l’immagine,e ho sempre sentito che parte del mio sé artistico era insoddisfatto perché non poteva esprimersi attraverso la musica.

Dove hai esposto i tuoi lavori?

Ho esposto in tutti gli Stati Uniti da costa a costa. La scena della East Coast è molto sofisticata e snob e solo ora sta iniziando ad aprirsi alla scena artistica underground che invece è molto cresciuta in posti della West Coast come Seattle e in California. Spero di esporre fuori degli Stati Uniti presto.

Hai collaborato o collabori con riviste, zines e altro?

Molte mie immagini sono state pubblicate sulla rivista JUXTAPOZ. JUXTAPOZ è una rivista artistica californiana che supporta la scena artistica underground o ‘’Low Brow’’ com’è anche definita. La rivista International Tatoo Art ha pubblicato un articolo sul mio lavoro lo scorso novembre. Vedi sono anche un tatuaggista, così quando non sto lavorando sulla carta, lavoro sull pelle. Ho un negozio chiamato Blue Moon Tatoo a New York con un’altra artista, Amanda Wachob.

Libri preferiti?

Il mio libro preferito… ce ne sono diversi… ’’Beyond the Mountains of Madness’’ di H.P.Lovecraft, e in realtà qualsiasi cosa di Lovecraft o di Poe,’’Book of Lies e 777’’ di Alesteir Crowley. Di Maurice Sendak’’Where the Wild Things Are’’ e proprio ora sto leggendo la serie di Clive Barker’’Abarat’’.

Quali materiali usi per le tue creazioni?

Ricerco continuamente vecchie superfici su cui disegnare. Ho creato disegni su carte di antichi registri del diciottesimo secolo, su pergamene di pelle di capra, su spartiti musicali, ma le superfici su cui mi piace di più lavorare sono le superfici esterne o interne delle scatole di fiammiferi.

Ci sono colori, forme che ti attraggono e che usi di più?

Non so si ci siano forme particolari che mi piacciono di più, so solo che la maggior parte dei miei lavori sono piccoli e senza colori. Credo che ci sia una vasta gamma di sfumature che può essere ottenuta usando solo la matita.

Secondo te oggi quanto è importante per un'artista l'autopromozione?

E’ una buona domanda questa. L’auto-promozione è importantissima. Spesso può essere la cosa più importante, l’elemento che può creare o distruggere una carriera. Molti degli artisti che oggi sono famosi nel mondo dell’arte contemporanea sono diventati quello che sono grazie alla gente che conoscono, non per particolari meriti artistici. Nello stesso tempo conosco molti artisti straordinari che non godono della fama e del successo di altri loro colleghi decisamente meno dotati. E’ tutta una politica, bacia il posto giusto e andrai avanti.

Di cosa hai più paura?

Credo dell’oscurità. Voglio essere riconosciuto per quello che faccio e lavorerò duramente per raggiungere i miei traguardi.

Musica che ti piace e che ascolti...

Musica…. Musica… Musica… Amo Tom Waits, Steely Dan, Iron Maiden, Dean Martin, Mike Patton, mi piace un po’ di tutto…. tranne la musica Country.

Un messaggio per i lettori...

Cercate di trovare un modo per fare quello che più vi piace, e per poterci anche vivere. Conosco un sacco di persone che odiano quello che fanno, ma che ogni mattina si svegliano e vanno a fare il lavoro che odiano…un modo schifoso di vivere…E infine alcuni dei miei amici e artisti preferiti:

Amanda Wachob - favolosa pittrice surrealista
Robert Craig - un pittore incredibile e spray artist
Chris Mars - intrigante immagini molto dark
Ray Caesar - immagini incredibili e stampe generate al computer
Io - il mio artista preferito…

Gallerie con cui lavoro:

Roq La Rue a Seattle
Lineage nel Vermont
Copronason in California
Fuse Gallery a New York
Pendulum a New York